Regola delle 5 w: cos’è e cosa rappresenta nel giornalismo
Mai sentito parlare della regola delle 5 w? È la regola principale per costruire la struttura di un articolo giornalistico (ma come vedremo, non solo): che tu sia alle prime armi o già un navigato giornalista, usare lo schema basato su questi cinque passaggi potrà tornarti molto utile. Ti basterà rispondere alle domande corrispondenti e l’articolo si costruirà da sé.
Poi vedrai, con il passare del tempo rispettarla sarà quasi automatico. Ma vediamo insieme di cosa si tratta!
Regola delle 5 w: quali sono?
Le 5 w sono:
- Who – chi
Di chi si parla? Qual è il soggetto o il protagonista del caso di cui andrai a parlare? - What. – cosa
Qual è l’azione che ha, o non ha, compiuto? - When – quando
In che momento si sono svolti i fatti? Passato, presente oppure è qualcosa che deve ancora accadere? - Where – dove
Dov’è avvenuto il fatto di cui stai parlando? Oppure, se si tratta di un appuntamento futuro, dove si terrà? - Why – perché
Tutto accade per un motivo. Quello di cui parli tu, qual è?
Ma perché è importante la regola delle 5 w? Pensa a come leggi il giornale. Sei al bar e butti un occhio di sfuggita sul quotidiano, scorri il feed di uno dei tuoi social e ti passano sotto gli occhi un’infinità di link agli articoli. Tutti approcci alla lettura piuttosto distratti e particolarmente veloci. Quindi è necessario non solo attirare l’attenzione del lettore, ma anche dargli in poche righe tutte le informazioni di cui ha bisogno.
Le 5 w sono le domande che si pone il lettore approcciando ad un articolo, a cui devi rispondere già nelle prime righe – quindi anche nel testo del link – che poi verranno approfondite in tutto il corpo del testo.
Un buon punto di partenza
Sei un giornalista o comunque hai intenzione di scrivere un articolo? Come prima cosa dovrai raccogliere tutte le informazioni che ti sono necessarie. Come fare? Quale guida migliore se non le 5 w per avere la sicurezza di avere tutto ciò che ti serve? Come vedi, la regola delle 5 w è utile prima, durante e dopo la stesura di un pezzo!
La storia
Incredibilmente la storia della regola delle 5 w è molto più antica di quello che puoi immaginare. O meglio, diciamo che quelle che utilizziamo oggi sono la versione moderna di quanto veniva già utilizzato già in passato.
Nell’antichità
Già i primi filosofi e retori iniziarono ad esplorare la possibilità di stilare una sorta di griglia che facesse da guida per approfondire un tema di discussione. Il retore Ermagora di Temno definì quelle che chiamò 7 circostanze: qui, quid, quando, ubi, cui, qued ad modum, quibus adminiculis. Successivamente, Cicerone, Quintiliano, Boezio furono solo alcuni dei più grandi oratori dell’antica Roma e tutti possedevano tecniche di argomentazione basate su una struttura simile.
Nel medioevo
San Tommaso d’Aquino, nel suo Summa Theologiae distingue otto elementi fondamentali per identificare la struttura di un’azione morale. L’aspetto interessante è che nella maggior parte dei casi coincidono con le 5 w, perché sono:
- quis – chi
- quid – che cosa
- quando – quando
- ubi – dove
- cur – perché
- quantum – quanto
- quomodo – in che modo
- quibus auxiliis – con l’aiuto di chi
Il metodo Kipling
Anche se filosofi ed oratori del passato già strutturavano i loro discorsi rispondendo a domande precise, la regola delle 5 w come la conosciamo oggi la dobbiamo a Rudyard Kipling. Lo scrittore britannico infatti scrisse questa filastrocca:
I keep six honest serving-men
they taught me all I knew
their names are What and Why
and When and How
and Where and Who.
Ma Kipling parla di “sei onesti servitori“, quindi oltre le 5 w c’è qualcos’altro da tenere in considerazione? Sì: how, ovvero il come. Infatti più recentemente si è iniziato a parlare della regola delle 5 w + 1h.
Le altre applicazioni della regola delle 5 w
La regola delle 5 w può esserti utile in moltissime situazioni. Ad esempio: hai un problema? Ponendoti tutte le domande in questione potrai non solo capirne le cause, ma anche trovare più facilmente una soluzione. Devi studiare per un esame? Se si tratta di una materia umanistica – ma anche per tutte le altre – ti basterà ricordare chi, cosa, dove, quando e perché e ti rimarranno impressi i concetti fondamentali dell’argomento che stai trattando. Hai avuto un’idea particolarmente creativa? Per capire se funziona basta che tu ti faccia le domande giuste.
Una mappa mentale
Rispondi a tutte le domande ed il risultato sarà un ottimo punto di partenza per passare all’azione. Ricordati però di:
- rispondere sempre in modo onesto e concreto,
- non saltare nessuna domanda, sono tutte ugualmente importanti,
- organizzare il materiale che raccogli.
Hai trovato utile questo nostro excursus sulle tante possibilità di utilizzo della regola delle 5 w? Ti piacerebbe studiare giornalismo a Cosenza? Allora non perdere tempo: inizia il tuo percorso e metti in pratica tutto quello che sai già da ora! Non vediamo l’ora di leggere un tuo articolo!