Come ottenere voti più alti all’Università: 5 consigli

Stai per sostenere i primi esami e vuoi capire come ottenere voti più alti all’università? Avere un buon voto è importante per vivere il percorso universitario con più entusiasmo. In fondo, ricevere un bel 30 ha un effetto positivo sulla motivazione. Immagina di aver preso un 18, come reagirai? Sicuramente, affronterai l’esame successivo con l’autostima un po’ ammaccata. Non solo, i buoni voti contribuiscono ad alzare la tua media e ti aiutano a laurearti con un bel voto. E il voto di laurea è importante per la ricerca del lavoro. In molti concorsi pubblici, infatti, è previsto un punteggio aggiuntivo per i laureati con 110 e lode.

Dai un’occhiata alla nostra guida qui sotto e scopri come ottenere voti più alti all’università.

Avere voti più alti: allena mente e concentrazione

Stai per affrontare un esame da molti crediti formativi universitari? Niente paura. Preparati iniziando ad affinare concentrazione e memoria. Mente e corpo sono profondamente connessi. Non è possibile raggiungere il giusto grado di concentrazione senza rilassare il corpo. Ti basta fare un piccolo esercizio di respiro prima di iniziare a studiare.

Assumi una posizione con la schiena dritta e i piedi ben piantati a terra, chiudi gli occhi e concentrati sul tuo respiro. Senti semplicemente l’aria fluire per qualche minuto. Dopodiché apri gli occhi e mettiti alla scrivania. Questo semplicissimo esercizio ti aiuterà a sgomberare la mente da tutti quei pensieri quotidiani che ti distraggono.

Per far sì che le ore sui libri siano fruttuose dovresti anche allenare la mente in modo da aumentare le tue capacità mnemoniche, soprattutto se l’esame da sostenere prevede tanti concetti da memorizzare. Persino in questo caso ti basta fare qualche semplice esercizio. Ti suggeriamo delle utili risorse digitali da usare come un videogioco nei tuoi momenti liberi:

  • Lumosity – app sviluppata da un gruppo di scienziati dell’Università di Stanford con tanti giochi divertenti per migliorare le tue capacità cognitive. È possibile impostare un programma di allenamento giornaliero con difficoltà crescente. L’applicazione è a pagamento e richiede un’iscrizione mensile o annuale.
  • MemoCamp – portale online che funziona come una vera e propria palestra per la memoria. I metodi proposti sono diversi. Puoi cioè allenarti con i numeri, le carte da gioco, i volti e le parole.
  • Peak – app con 40 giochi per mettere alla prova la memoria, l’attenzione, la lingua, la creatività e l’agilità mentale. I giochi sono stati sviluppati da un gruppo di scienziati che hanno pensato anche a una versione veloce da utilizzare quando hai poco tempo.

Studia meno ma studia con costanza

Come ottenere voti più alti all’università? Evita di studiare all’ultimo minuto. La mente stressata apprende poco. Questo significa che è inutile sottoporsi alle maratone da 24 ore al giorno in prossimità della data dell’esame.

Per avere voti alti devi organizzarti e studiare ogni giorno. Pianifica il tuo lavoro suddividendo il materiale giorno per giorno e arriverai rilassato all’esame. La cosa migliore da fare, infatti, è chiudere i libri il giorno prima della prova e non pensarci per 24 ore. Arriverai all’esame riposato, preparato e capace di affrontare anche qualche piccolo imprevisto/intoppo.

Pianifica bene gli esami da dare in ciascuna sessione

L’organizzazione è tutto se vuoi superare gli esami con buoni voti. Quando inizia un anno accademico, sai sempre con precisione quanti e quali esami dovrai dare. Per avere i risultati migliori non pianificare più di 3 esami a sessione. Bilancia anche le energie. Cosa significa? Non pretendere troppo da te stesso scegliendo di dare contemporaneamente 3 esami da 12 crediti ciascuno. Sarebbe molto meglio, ad esempio, dare un esame da 12 crediti e 2 da 6 crediti.

Un altro aspetto da considerare con attenzione sono le date degli esami. Certo, non sei tu a stabilire gli appelli, ma sarebbe bene fare gli esami più complessi nelle sessioni con doppio appello. Hai così una duplice opportunità. Questo significa che se non ti senti pronto ma non vorresti rimandare, hai la possibilità di concederti qualche giorno in più di studio e tentare l’esame nella seconda data.

Nel caso di appello singolo, invece, organizza il tuo piano di studio in modo da avere più tempo per la materia più complessa.

Studia in maniera mirata

Quando devi preparare più materie in contemporanea, puoi raggiungere l’obiettivo del voto alto solo con uno studio strategico. Cosa vuol dire? Devi concentrarti sul cosiddetto zoccolo duro dell’esame, vale a dire sugli argomenti oggetto delle domande più frequenti da parte dei professori.

In questi casi dovrai affidarti al Principio di Pareto. Ne avrai sicuramente sentito parlare. Si tratta del principio statistico 80/20, secondo cui l’80% delle cause provoca il 20% degli effetti. In base a questo principio, dunque, l’80% delle domande ruota intorno al 20% delle nozioni dell’esame.

Per capire quali sono gli argomenti su cui concentrarti devi seguire con attenzione le lezioni, informarti sugli appelli precedenti e fare una ricerca online sulle domande più frequenti dell’esame X. Questo piccolo lavoro preparatorio preliminare ti consente di capire quali aspetti dovrai approfondire meglio. Studia prima gli argomenti più frequenti e dedica il tempo rimanente al resto del programma. Questo è indubbiamente un buon metodo per capire come ottenere voti più alti all’università.

Adotta il metodo dei cicli di ripasso

Uno dei principi fondamentali per avere voti alti è non ripassare tutto il programma alla fine del tuo piano di studi. Poniamo che il tuo esame preveda tre manuali. Sarebbe un grande errore  studiare un manuale alla volta e ripassare solo alla conclusione dell’ultimo capitolo.

Il nostro cervello è soggetto alla cosiddetta curva dell’oblio. Una nozione cioè tende a essere dimenticata più in fretta nelle prime ore e poi decade con lentezza. Per evitare di dimenticare tutto, quindi, devi rivedere gli appunti o ripetere un argomento nell’arco delle 24 ore successive all’apprendimento. In questo modo non ti perderai per strada la maggior parte delle nozioni.

Ma come organizzare lo studio in cicli di ripasso? La cosa migliore da fare per imprimere nella mente tutta la teoria è ripassare secondo questa scansione temporale:

  • un’ora dopo
  • un giorno dopo
  • una settimana dopo
  • un mese dopo

Prendiamo un pomeriggio tipo dedicato alla preparazione dell’esame. Hai seguito il nostro consiglio e pianificato lo studio? Allora avrai stabilito, per esempio, di studiare tre ore al giorno la materia X. Per favorire la concentrazione avrai anche previsto delle pause. Forse non lo sai, ma è consigliabile una pausa di 10 minuti ogni 40 minuti di studio. Il momento di riposo serve, infatti, per recuperare le energie, allentare un attimo la concentrazione e tornare alla scrivania più motivati. Se il tuo piano assomiglia a quello appena descritto, puoi pianificare un ciclo di ripasso di questo tipo:

  • 40 minuti di studio (apprendimento di nuove nozioni)
  • 10 minuti di pausa
  • 10 minuti di rapido ripasso
  • 40 minuti di studio (apprendimento di nuove nozioni)
  • 10 minuti di pausa
  • 10 minuti di rapido ripasso

Fai passare un’oretta (in cui dovrai pianificare qualcosa da fare extra università) e poi ripassa quello che hai appreso. In questo modo consolidi tutte le nuove nozioni acquisite. Non solo, il giorno dopo prima di cominciare con i nuovi argomenti, ripassa quanto hai memorizzato il giorno precedente. Ripassare prima di una nuova sessione di studio ti aiuta a imprimere meglio nella memoria i concetti e a riscaldare la mente. Si tratta cioè di un piccolo aiuto per il tuo cervello che apprenderà ancora meglio dopo il ripasso.

Allora metterai in pratica i consigli della nostra guida come ottenere voti più alti all’università?


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