CFU universitari: cosa sono e a cosa servono

Stai per iscriverti all’università e hai digitato la ricerca CFU universitari cosa sono? Allora, i CFU sono uno strumento per quantificare il lavoro necessario alla preparazione degli esami universitari.

È stato stabilito, infatti, che un credito corrisponde a 25 ore di lavoro. Cosa includono queste ore? Le lezioni dei docenti, le esercitazioni e lo studio a casa. Un anno accademico presuppone il conseguimento di 60 CFU corrispondenti a 1500 ore.

CFU: laurea triennale e magistrale

Dopo aver risposto alla domanda “CFU universitari cosa sono?”, va fatta una precisazione. I crediti universitari non si acquisiscono solo con gli esami. Gli atenei sono tenuti a organizzare attività curriculari extra, come tirocini e stage lavorativi. Questi ultimi prevedono un certo numero di CFU che vanno a sommarsi a quelli necessari per conseguire la laurea.

Il percorso di studi triennale prevede 180 CFU, mentre quello biennale ne prevede 120. Infine, le lauree a ciclo unico prevedono dai 300 ai 360 crediti formativi a seconda che il percorso sia della durata di 5 o di 6 anni.

Chiaramente i CFU consentono di comprendere in anticipo quanto è impegnativo un esame. Un esame da 12 CFU sarà cioè più difficile di uno da 5 CFU.

Solo le istituzioni AFAM (Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica) prevedono un sistema diverso. I CFU diventano CFA (crediti formatici accademici), ma la corrispondenza è la stessa. Un CFA corrisponde cioè a 25 ore.

Come si calcolano i CFU

Se sei curioso e non ti basta solo la risposta al quesito CFU universitari cosa sono, ti proponiamo un esempio per capire come si calcolano i crediti.

Poniamo che tu debba sostenere l’esame di Inglese a cui sono attribuiti 6 CFU. Questo significa che per l’università sono necessarie 150 ore per prepararti (6×25). Per quantificare il lavoro da fare a casa, prendi il piano di studi e verifica quante ore di lezione sono previste. A questo punto sottrai le ore di lezione al cumulo delle 150 ore e ottieni il numero di ore di studio necessarie a prepararsi per sostenere l’esame.

CFU: la conversione con il sistema ECTS

Il sistema dei crediti formativi universitari è stato introdotto con la riforma universitaria del 1999 per dare un peso univoco al lavoro richiesto agli studenti, così da consentire una maggiore mobilità tra paesi.

Il sistema, infatti, è attivo in tutta Europa e favorisce il riconoscimento degli esami tra i vari atenei. La conversione avviene tramite il sistema ECTS (European Credit Transfert System). Si tratta di un sistema che ha semplificato, per esempio, il riconoscimento degli esami sostenuti durante i programmi di mobilità Erasmus. Di solito, 1 ECTS corrisponde a 1 CFU.

Recupero dei CFU

Stai cercando “CFU universitari cosa sono” perché vorresti iscriverti all’università dopo un periodo di pausa? Per il recupero dei CFU basta inviare una documentazione all’ateneo contente il numero di esami sostenuti, la materia, la data, il voto e i CFU previsti.

Una apposita commissione valuta la documentazione per stabilire la congruenza tra gli esami sostenuti e il settore scientifico disciplinare (SSD) del nuovo corso di studi a cui vorresti iscriverti. È possibile, dunque, che per un esame vengano riconosciuti un numero di crediti inferiori a quelli previsti dal piano di studi originale. La commissione potrebbe anche esprimersi in favore di una congruenza parziale, chiedendo di colmare la lacuna tramite l’assegnazione di crediti formativi aggiuntivi.

Per quanti invece si sono fermati alla laurea triennale e hanno conseguito un master, è possibile il riconoscimento dei CFU in vista dell’iscrizione alla magistrale. È possibile cioè vedersi riconosciuti i crediti del master universitario.

Per avviare il riconoscimento, il master deve essere stato conseguito presso un ateneo riconosciuto dal MIUR, propio come l’Università Nicolò Cusano.

Riconoscimento dei CFU lavorativi

Cosa sono i CFU lavorativi? Si tratta di crediti derivanti da attività lavorative o professionali.  Se lavori in un ambito coerente con il percorso universitario prescelto, puoi richiedere il riconoscimento dei crediti tramite il sistema VAE (validazione degli apprendimenti esperienziali). Oggi, è possibile vedersi riconosciuti un massimo di 12 crediti per ogni ciclo di studi di 5 anni.

La legge prevede che ogni studente dimostri le competenze acquisite attraverso l’attività professionale. Possono essere richieste, infatti, relazioni sull’attività lavorativa, curriculum, certificati di iscrizione all’albo professionale o un certificato di dipendenza da enti pubblici o privati. Per poter accedere al sistema VAE bisogna praticare un’attività professionale da almeno 3 anni ed essere in possesso del diploma di scuola superiore. In questo caso, però, non si parla di CFU ma di CFP (credito formativo professionale).

Come ottenere CFU extra

Le attività extra universitarie consentono di ottenere CFU extra. Come fare? Leggi l’elenco delle attività che consentono l’acquisizione di crediti formativi aggiuntivi:

  • attività svolte presso gli istituti di formazione della pubblica amministrazione
  • conoscenze linguistiche
  • abilità informatiche e telematiche dimostrabili con il possesso di certificati come l’ECDL – European Computer Driving License
  • laboratori
  • tirocini
  • seminari e convegni
  • lavori part time svolti nell’ateneo

Ora hai davvero tutte le informazioni necessarie per rispondere alla domanda “CFU universitari cosa sono?”.


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