Come lavorare alle Poste: studi e possibilità

Ti piacerebbe capire come lavorare alle Poste? Ogni anno l’azienda ricerca nuovo personale, sia a tempo determinato che a tempo indeterminato.

Se vuoi fare solo una piccola esperienza durante il percorso universitario, puoi inviare la candidatura come postino. In estate, Poste cerca sempre dei portalettere da assumere con contratto a tempo determinato solo per i mesi di luglio e agosto.

Sei interessato a una posizione più stabile? Puoi verificare i bandi periodici di assunzione per consulenti finanziari, operatori di sportello, impiegati e non solo.

La proposta economica di Poste è molto buona. L’azienda, inoltre, offre la possibilità di fare carriera fino ad arrivare al ruolo di direttore di poste. Si tratta di un’opzione interessante, almeno quanto quella di un impiegato di un istituto bancario. Per fare le tue valutazioni ti basta, per esempio, comparare le retribuzioni di un dirigente postale con lo stipendio di un direttore di banca.

Prima di arrivare a dirigere un ufficio postale, però, dovrai capire come lavorare alle Poste iniziando dai tanti ruoli disponibili.

Lavorare alle Poste: iniziare come portalettere

Non ti dispiacerebbe provare a fare un’esperienza come postino? Per ricoprire questo ruolo è richiesto il possesso del diploma di scuola superiore con voto minimo di 70/100 oppure la laurea triennale con voto minimo di 102/110.

Tra gli altri requisiti indispensabili sono inclusi:

  • patente di guida
  • idoneità alla guida del mezzo postale a due ruote. Di solito, si tratta di un motorino Piaggio
  • certificato medico di idoneità generica

Per le candidature destinate alla Provincia di Bolzano è richiesto anche un patentino di bilinguismo.

Se possiedi tutti i requisiti, puoi continuare la lettura e capire come lavorare alle Poste in qualità di portalettere.

Dovrai inviare il tuo curriculum nell’area Lavora con noi dell’azienda. Sarà poi l’ufficio Risorse Umane Territoriali a contattarti per avviare l’iter selettivo. Di solito, dopo l’invio del curriculum, devi compilare un test on line. Solo dopo la compilazione, le Risorse Umane valutano i risultati e il tuo profilo e avviano gli step successivi.

Dopo il contatto diretto, dovrai sostenere un ulteriore test. In caso di esito positivo, avrai accesso  al colloquio orale e alla prova di guida. Il test pratico consiste nella guida di un motomezzo con il carico di posta da consegnare. Se hai superato la prova con il mezzo, l’azienda procede all’assunzione. 

Assunzioni alle Poste: lavorare come consulente finanziario

Le Poste offrono ai laureati in economia la possibilità di lavorare come consulenti. Per potersi candidare bisogna possedere i seguenti requisiti:

  • laurea magistrale in discipline economiche
  • ottime conoscenze informatiche (strumenti di Office Automation)
  • ottime doti relazionali e comunicative
  • capacità organizzative

In qualità di consulente finanziario dovrai occuparti della promozione e della vendita dei prodotti finanziari e assicurativi di Poste. Lavorerai all’interno degli uffici postali con contatto diretto con il pubblico. Per questo motivo l’azienda richiede delle ottime capacità relazionali, in modo da trasmettere al cliente quella sensazione di fiducia e affidabilità indispensabile per gestirne i risparmi.

Come candidarsi al ruolo di consulente finanziario

Il primo passo consiste nell’invio del tuo curriculum nella sezione Lavora con noi. La selezione sarà diversa a seconda che tu sia un neolaureato alla ricerca del primo impiego oppure un professionista con una formazione lavorativa già strutturata.

Se sei privo di esperienze, il colloquio prevede la somministrazione di test attitudinali e di prove di lingua inglese, oltre che la partecipazione a prove di gruppo e a colloqui individuali.

Nel caso in cui tu abbia già una comprovata esperienza lavorativa, sarai coinvolto in un colloquio-intervista volto a stabilire le tue competenze e la motivazione che ti ha indotto a candidarti per il ruolo di consulente in Poste.

Di solito, Poste prevede anche un colloquio tecnico che costituisce la parte finale dell’iter di selezione.

Al colloquio tecnico accedono solo i candidati che sono risultati idonei nelle fasi precedenti della selezione. Si tratta di un ulteriore test per verificare competenze e conoscenze. Nel caso dei neolaureati, in particolare, il colloquio tecnico viene utilizzato per stabilire la corrispondenza del profilo con i requisiti richiesti per ricoprire il ruolo di consulente finanziario o gli altri ruoli per cui l’azienda è alla ricerca di personale.

Se non ti interessa la carriera come consulente, ma vuoi semplicemente capire come lavorare alle Poste, sappi che il processo di selezione è quello che abbiamo appena descritto e viene adottato per qualsiasi ruolo. 

In caso di esito positivo, Poste ti contatta e valuta il tuo inserimento nell’organico aziendale. Tra l’altro, l’azienda ti consente la crescita professionale anche attraverso l’aggiornamento continuo. Poste, infatti, ha messo a punto un piano di crescita, denominato Deliver 2022, che prevede 20 milioni di ore di formazione spalmate in 5 anni. Molte di queste ore sono dedicate proprio agli operatori del settore finanziario. Questo significa che si tratta di un’area concepita per stimolare gli operatori e consentire loro una crescita costante.

Ruoli per laureati in ingegneria

La nostra guida su come lavorare alle Poste include anche i ruoli per i laureati in discipline ingegneristiche. La società, infatti, si occupa di logistica e consegne e spesso è alla ricerca di figure da inserire nell’area progettazione e gestione del lavoro, relativo proprio all’area logistica.

Non solo, le figure specializzate in ingegneristica sono richieste anche nell’area produzione per l’analisi degli obiettivi e del MTM (Methods – Time Measurement) in vista dell’ottimizzazione dei processi produttivi. 

Per candidarsi bisogna sempre inviare il proprio curriculum vitae nell’apposita area del sito ufficiale di Poste Italiane e seguire l’iter di selezione descritto nel paragrafo precedente.

Gli stipendi medi dei dipendenti di Poste

Prima di investire del tempo nella partecipazione agli iter selettivi, è bene capire quali sono gli stipendi medi di un dipendente di Poste.

La retribuzione media per un portalettere si aggira sui 1054 euro mensili. Il direttore di un ufficio postale, invece, guadagna in media al mese 2072 euro. Per quanto riguarda gli addetti allo sportello si parla di circa 1149 euro netti al mese.

Si tratta ovviamente di dati puramente indicativi, ottenuti grazie alle informazioni spontanee fornite dai dipendenti. Puoi, però, tenere in considerazione queste cifre per farti un’idea approssimativa e decidere se provare a intraprendere una carriera professionale in Poste.

Ambiente di lavoro e iniziative per i lavoratori

Poste ha cercato negli anni di creare un ambiente di lavoro positivo e stimolante per tutti i propri dipendenti. L’azienda, infatti, ha lanciato una serie di iniziative destinate alla tutela della salute e della condizione di maternità e paternità.

Dal 2015, per esempio, è stata creata e testata la piattaforma digitale MAM, a cui si iscrivono su base volontaria tutte le mamme e tutti i papà con figli di età compresa tra 0 e 3 anni. Si tratta di un piattaforma che consente l’aggiornamento costante dei dipendenti in maternità e in paternità, in modo da favorirne un rientro meno traumatico al lavoro.

Non solo dal 2018, i dipendenti possono usufruire di una forma di assistenza sanitaria integrativa. Nella versione base i costi sono interamente a carico dell’azienda.

Poste, tra l’altro, contribuisce al finanziamento di Fondoposte per il personale non dirigente e di Fondo di Previdenza Complementare PREVINDAI per i dirigenti. Si tratta di due fondi che raccolgono i contributi complementari per il pensionamento, ai fini del riconoscimento delle prestazioni pensionistiche integrative.

Ora che hai tutto il quadro delle diverse opzioni e hai capito come lavorare alle Poste, non ti resta che inviare il tuo CV nell’area Lavora con noi.


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