Scrivere una biografia: consigli utili

Quando si parla di tipologie di testo, spesso viene trattata con sufficienza o poco interesse il genere della biografia. Eppure, si tratta di una varietà di scrittura molto interessante in quanto permette davvero di “entrare” nella vita e nel pensiero del protagonista a cui è ispirata.

Ecco perché, in questo articolo, lo staff dell’Università online Niccolò Cusano di Cosenza ha intenzione di fornire tutte le specifiche su come scrivere una biografia, partendo dallo studio del soggetto fino agli accorgimenti stilistici che questo tipo di testo deve necessariamente possedere.

Definizione di biografia

Partiamo dal principio, la biografia è – secondo il dizionario – la ricostruzione letteraria della vita di un personaggio basato su fonti documentarie.

Quando il testo parla dell’autore stesso, allora è definibile come autobiografia.

Queste due tipologie di testo – pur partendo dalla stessa grande matrice – presentano caratteristiche diversissime l’una dall’altra a partire dai contenuti fino allo stile in cui devono essere redatte.

Caratteristiche delle biografie di personaggi celebri

Le biografie di personaggi famosi (scritte da altri) devono necessariamente trarre origine da una documentazione attenta e da uno studio approfondito.

biografia esempio

Il rischio delle biografie, infatti, è proprio questo: attingere alla fantasia dell’autore oltre che alle fonti documentarie. Quando una biografia è romanzata, infatti, l’autore dovrebbe indicare che si tratta di un romanzo “ispirato a…” senza farlo passare per un resoconto preciso, dettagliato ed affidabile al 100%.

Comunque, nel caso di personaggi ancora in vita o di persone di spicco con alle spalle una struttura o dei familiari ancora in vita, è bene sempre passare per loro – cercandone il consenso così da ottenere maggiori informazioni da inserire nel testo, qualche chicca inedita e l’autorizzazione a scriverne una biografia autorizzata.

Inoltre, in questo caso, è buona norma chiedere un’intervista alla persona di cui si scriverà o a persone che la conoscevano direttamente. Questo consentirà di avere un quadro preciso della situazione, l’approvazione intrinseca e – soprattutto – un’immagine reale del personaggio di cui si andrà a scrivere nero su bianco.

In ogni modo, sia nel caso di biografia o autobiografia, rimane come necessità avere a disposizione dati necessari su:

  • Data di ascita del personaggio (e contesto culturale del periodo)
  • punti di svolta importanti nella sua vita
  • sfide e ostacoli superati e quelli non superati;
  • matrimoni, figli…;
  • fatti e sentimenti che ne hanno indirizzato l’esistenza.

Nel corso della scrittura c’è da tenere conto le premesse e gli antefatti, i fatti, gli avvenimenti e le situazioni di rilievo. Tutte queste “scene della vita”, comunque, devono essere ben conosciute e focalizzate ma non devono essere necessariamente essere scritte in ordine cronologico ma ne va data una valorizzazione – come se si fosse i registi della vita e si volesse focalizzarsi prima su uno poi su un altro aspetto – rendendo così avvincente la biografia.

Trattandosi di un testo che parla di una terza persona, comunque, va scritto usando la forma della terza persona singolare.

Per avere della biografia un esempio, possiamo prendere spunto dal romanzo Memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar. Sicuramente è un esempio atipico, ma serve ad entrare nella mente di una scrittrice che ha deciso di indossare i panni dell’imperatore Adriano, immaginandolo scrivere delle lunghe epistole al giovane amico Marco Aurelio, allora diciassettenne, che poco dopo diverrà suo nipote adottivo.

La Yourcenar si immedesima nell’imperatore del II secolo a.C., nella sua vita pubblica e privata.

Autobiografia: ecco come scriverla

L’autobiografia prende vita dall’esperienza personale e può – quindi – servire come presentazione o, ancora più spesso, per lasciare un pezzo di sé ai posteri senza che questo possa essere eccessivamente romanzato.

mentre nel caso di autobiografia va benissimo l’uso dell’”io”.

In una autobiografia, infine – differentemente che quando si racconta la vita di altri – è necessario  esporsi e mettere in primo piano i propri sentimenti. Ecco perché si tratta di un testo estremamente difficile da scrivere e che richiede una profonda autoanalisi (tanto quanto deve essere profondo lo studio nel caso di una biografia altrui.

Tra gli esempi di autobiografie vincenti, citiamo quella scritta da Stephen King: “On Writing”. Si tratta – per definizione dell’autore e protagonista, il romanzo della sua vita, perché la sua vita non è nient’altro che impastata nella stessa materia della scrittura.

Lo scrittore, infatti, racconta gli anni della formazione, le fasi suo del processo creativo ed esperienze toccanti come lo spaventoso incidente in cui è stato coinvolto ed ha rischiato di perdere la vita.

Avete trovato utili i nostri consigli per scrivere una bio? Ricordate che possono comunque essere esercizi utili di scrittura anche per imparare a presentarsi a colloqui di lavoro o scrivere una lettera di presentazione carica di pathos ed interesse che  i selezionatori aziendali non potranno fare a meno di notare. Dunque, imparate ad immergervi nelle vite, a notare i piccoli particolari, a raccontare i momenti salienti, a tuffarvi nelle emozioni e vedrete che queste tipologie di testo verranno naturali e spontanee…

 


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