I 7 libri sulla sharing economy che dovresti leggere
Stai cercando dei libri sulla sharing economy? Sei uno studente universitario di economia e vuoi approfondire l’argomento? La cosiddetta economia della condivisione è un tema molto attuale, soprattutto grazie a internet che ha favorito la diffusione di questo nuovo modello di business.
Oggi, si parla di sharing economy in diverse declinazioni: car sharing, house sharing, food sharing, coworking e crowdfunding. Vuoi saperne di più? Ecco, i nostri consigli di lettura per approfondire l’argomento.
Libri sulla sharing economy: da dove partire
Iniziamo subito con dei testi che gettano le basi teoriche dell’economia condivisa:
- Il consumo collaborativo di Rachel Botsman e Roo Rogers – libro pubblicato nel 2010 e considerato la bibbia della sharing economy. Da leggere perché propone una panoramica di questo nuovo modello, prima ancora che scoppiassero i casi globali di AirBnb e BlaBlaCar. Il manuale è suddiviso in tre parti che analizzano prima il contesto, poi il fenomeno e infine le sue conseguenze. Al libro spetta il merito di aver segnalato la trasformazione dei consumi favorita dalla generazione dei millennials. Grazie a questi ultimi, infatti, è stata abbandonata l’idea dell’economia come possesso, tipica delle generazioni precedenti, per passare all’idea dell’economia come condivisione. Uno dei capitoli centrali, infatti, si intitola proprio “Superare la proprietà”.
- The Sharing Economy di Arun Sundararajan – l’autore è considerato uno dei massimi esperti di sharing economy. Professore alla Stern School of Business della New York University, ha pubblicato il libro nel 2016 coniando un nuovo termine per definire l’economia condivisa. Nel testo, il professore di origini indiane afferma che il modello non è nuovo, ma esiste da sempre. Dare un passaggio a un amico, ospitare qualcuno nella propria casa non sono pratiche nuove. La novità è nel ricevere un pagamento per mettere a disposizione auto e case. Per questo motivo, Arun Sundararajan definisce il modello crowd-based capitalism, traducibile come capitalismo delle masse. Nel suo libro, tra l’altro, analizza diversi casi importanti, tra cui Airbnb, Lyft, Uber, Etsy, TaskRabbit, la cinese Didi Kuaidi, l’indiana Ola e la francese BlaBlaCar.
- The Mesh. Why the future of business is sharing di Lisa Gansky – libro pubblicato quasi in contemporanea con Il consumo collaborativo di Rachel Botsman e Roo Rogers. L’autrice è una imprenditrice che, circa venti anni fa, ha lanciato il concetto di aziende mesh. Si tratta di una sorta di antesignana della sharing economy. A Lisa Gansky spetta il merito di aver definito i criteri con cui le aziende possono invertire i vecchi modelli, incentrati sulla creazione di un prodotto o servizio con l’intento della vendita. Gansky ha teorizzato, invece, il modello che prevede la raccolta di dati per individuare beni e servizi nel momento stesso in cui sorge uno specifico bisogno. Ovviamente, il modello descritto non prevede il possesso definitivo del bene. Nel suo libro analizza aziende mesh come ZipCar (car sharing), Kickstarter e Music Gym. La lettura è interessante perché Lisa Gansky è riuscita a prevedere l’impatto che la sharing economy avrebbe avuto sulle persone e sulle aziende.
Libri dal taglio critico
- La sharing economy – Chi guadagna e chi perde di Mario A. Maggioni – libro pubblicato nel 2017 dal professor Maggioni, che affronta il fenomeno analizzandone anche gli aspetti negativi. La sharing economy cioè non viene proposta solo come soluzione alla crisi economica degli ultimi anni. Maggioni, infatti, ne approfondisce anche le conseguenze poco positive, come il lavoro senza tutele, la concorrenza sleale, il mancato pagamento delle imposte. Un’intera sezione del libro è dedicata alla regolazione del modello e affronta tematiche come la tutela del consumatore e del lavoratore, la preservazione dell’equità e la protezione della privacy e dei dati sensibili. Consigliato tra il libri sulla sharing economy per il taglio sfaccettato e la capacità di favorire un pensiero critico sul fenomeno. Non a caso il capitolo conclusivo si intitola: Sharing economy: evoluzione, involuzione o rivoluzione?
Libi economia condivisione: le evoluzioni della sharing economy
Il modello della sharing economy ha avuto delle evoluzioni nel corso del tempo. Se ti interessa approfondire i cambiamenti più recenti, ti consigliamo le seguenti letture:
- Community economy. Persone che trasformano mercati e organizzazioni di Marta Mainieri – l’autrice è molto nota perché ha scritto il primo libro italiano sulla sharing economy nel lontano 2013 (Collaboriamo). Non solo, ha anche fondato la piattaforma Collaboriamo, in cui offre servizi e approfondimenti sull’economia collaborativa. Community economy è stato pubblicato nel novembre 2020 e racconta una delle tante evoluzioni della sharing economy. Mainieri, infatti, descrive un modello in cui i marchi sono sempre più fluidi, senza divisioni nette tra l’interno e l’esterno dell’azienda. L’autrice si riferisce ai cosiddetti community brand, vale a dire a società che immettono sul mercato servizi dotati già di un pubblico di riferimento. Sono cioè servizi /prodotti espressione dei bisogni di quel pubblico. Se stai cercando libri sulla sharing economy con finalità imprenditoriali, questo è il manuale giusto. Si tratta di una sorta di cassetta degli attrezzi, destinata a quanti vogliono fare impresa creando nuovi esempi di sharing economy basati sulla condivisione di beni o saperi come la conoscenza di una lingua o di una procedura tecnica.
- Sharing Economy – Perché l’economia collaborativa è il nostro futuro di Davide Pellegrini – l’autore è il Presidente dell’Associazione Italiana di Sharing Economy e il direttore scientifico del Ferrara Sharing Festival. In questo libro, pubblicato nel 2017, cerca di analizzare e spiegare i meccanismi alla base delle tecnologie partecipative. L’impatto della sharing economy viene analizzato in diversi ambiti, dal concetto di impresa alla gestione dei beni comuni, dalla nascita di nuovi modelli culturali all’imposizione di nuovi stili di vita. Davide Pellegrini si sofferma, in particolare, su esempi di imprese e associazioni il cui scopo è costruire una catena di valore. Tutte le aziende analizzate operano all’interno di un modello che è alla base di un grande e importante cambiamento collettivo. Nel libro sono citati esempi come l’home restarant con Gnammo, i progetti Teatroxcasa e Citofonare Interno 7, due iniziative che consentono l’incontro tra case ospitali e spettacoli teatrali, e tantissimi altri. Consigliato per scoprire realtà di sharing economy che ancora non conosci.
Libri sulla sharing economy: racconti degli utenti del modello
Vuoi approfondire la sharing economy dal punto di vista di chi usufruisce di questo modello? Visto che l’utente di servizi e prodotti condivisi è fondamentale per questo tipo di economia, leggere i libri di chi ha raccontato e analizzato la propria esperienza di fruitore potrebbe essere molto interessante.
- Mi fido di te di Gea Scancarello – l’autrice è una giornalista che ha deciso di raccontare un anno vissuto in modalità sharing economy. In particolare, il testo affronta tre ambiti specifici: la condivisione degli alloggi, il car sharing e la condivisione del cibo. Il taglio del libro è divertente e informativo. Ogni capitolo contiene un resoconto dell’esperienza molto approfondito, una serie di indicazioni pratiche e persino link di riferimento. Mi fido di te è consigliato a quanti vogliono comprendere meglio l’aspetto sociologico del fenomeno e capire come abbia impattato sulla cultura contemporanea. Ci sono le storie, infatti, di chi cucina nel proprio home restaurant, di chi ripara elettrodomestici in cambio di ripetizioni per il figlio, di chi dà passaggi a degli sconosciuti con la propria automobile per abbattere i costi degli spostamenti e di chi affitta direttamente l’auto a dei privati per guadagnare qualcosa quando non la utilizza.
Allora quale di questi libri sulla sharing economy hai deciso di comprare? Preferisci le letture più tecniche o ti orienterai su libri che affrontano il fenomeno anche dal punto di vista sociologico?