Discussione di laurea, i consigli di Unicusano

Per una discussione di laurea perfetta è necessario seguire dei dettami precisi, così da rendere l’esposizione chiara e fluida, influenzando positivamente la commissione d’esame.

discussione di laurea

Lo staff dell’Università Niccolò Cusano ha dedicato agli studenti che si laureeranno nel corso della sessione invernale a Cosenza, una serie di consigli per non sbagliare l’esposizione della discussione di tesi.

Nove consigli per la discussione di laurea

– Seguire una scaletta, quando si prepara il discorso

Una volta concordato il focus della discussione di laurea insieme al proprio relatore, è buona norma compilare una scaletta che comprenda una breve introduzione, alcuni punti salienti e una conclusione.

Se si avranno chiari tutti i punti chiave da affrontare nel corso della discussione di laurea, sarà più facile entrare in argomento e spaziare da uno all’altro senza bloccarsi.

Nello specifico, l’introduzione è necessaria per spiegare alla commissione ciò di cui si sta parlando, magari focalizzandosi sulle motivazioni che hanno portato alla scelta di uno specifico argomento.

Una volta introdotto l’argomento, quindi, si potrà iniziare ad enunciare i vari punti focali emersi nel corso dell’indagine.

Ogni tematica dovrà essere spiegata chiaramente e in maniera sintetica, fino ad arrivare alla conclusione.

È importante organizzare bene i vari argomenti, considerando il tempo a disposizione, così da riuscire ad enunciare anche le conclusioni del lavoro senza rischiare di essere interrotti dalla commissione.

– Redigere il discorso per essere enunciato e non letto

Quando si prepara il discorso è necessario focalizzarsi sul fatto che, durante la discussione di laurea, il testo dovrà essere “detto” e non “letto”. Questo influisce molto sullo stile in cui il discorso dovrà essere scritto.

Inoltre, è importante non dare l’impressione di conoscere il discorso a memoria, recitandolo come se si trattasse di una poesia; il rischio, infatti, è quello di trovarsi impreparati di fronte ad eventuali domande.

Un altro accorgimento importante è quello di evitare di lasciarsi trasportare eccessivamente: è bene quindi mantenere un comportamento pacato e rispettoso. Dunque, non gesticolare, non alzare troppo la voce né porsi spalle alla commissione rivolgendosi al pubblico in aula.

– Ripetere il discorso più volte

A casa, il discorso va ripetuto sia di fronte ad uno specchio sia di fronte a qualche amico o familiare in grado di correggerci.

In questo caso le eventuali correzioni non saranno né stilistiche né di contenuto; piuttosto servirà ad impostare un atteggiamento del corpo composto e ad acquisire sicurezza.

Inoltre una persona esterna (che non si intende dell’argomento trattato) saprà affermare se il discorso risulti chiaro o piuttosto confuso e scoordinato.

– Considerare un tempo prestabilito

Il tempo previsto per la discussione di laurea varia dai 5 ai 15 minuti in base alle dinamiche universitarie.
È bene informarsi con il proprio relatore sul tempo che si avrà a disposizione il giorno della discussione di laurea.

Inoltre, c’è da tener presente che una parte di quel tempo dovrà essere dedicato ai ringraziamenti al relatore il quale, dopo una breve introduzione sul lavoro, passerà la parola al laureando.

Quando si ripete il discorso a casa, nei giorni precedenti la discussione di laurea, è buona norma farlo sempre con un occhio all’orologio.

– Utilizzare frasi semplici, senza eccessive coordinate

L’attenzione di un uditore cala vertiginosamente dopo circa 10 secondi, per questo motivo il laureando dovrà sforzarsi parecchio per non far distrarre eccessivamente la commissione.

Quali sono le tecniche?

L’esposizione deve risultare chiara e dettagliata, ma non deve essere eccessivamente lunga e tediosa.

Inoltre è necessario cercare di non rendere il discorso un accumulo di frasi senza pausa, tali da rendere impossibile per la commissione capire di cosa si stia parlando. L’unico risultato sarebbe quello di essere interrotti più volte, finendo per perdere il filo.

– Non utilizzare troppi termini stranieri

Quando si espone il discorso, è fondamentale utilizzare una terminologia adeguata, altrettanto importante è non abusarne.

Per non far perdere interesse alla commissione, che magari non conosce alla perfezione l’argomento della tesi, è bene non abusare di tecnicismi o termini stranieri (soprattutto se non si è perfettamente sicuri della pronuncia).

– Non dare niente per scontato

Nella commissione che ascolterà nessuno ha idea di cosa parli la tesi, a parte il relatore e il correlatore, dunque lo studente deve presentarsi come il più esperto riguardo quella tematica.

Questo meccanismo psicologico è fondamentale per far acquisire sicurezza al laureando il quale riuscirà, così, ad esporre le proprie tematiche ed enunciare il risultato del proprio lavoro.

D’altra parte, uno studente che lavora ad una tesi da molti mesi finisce, inevitabilmente, per conoscere alla perfezione ogni argomento. I membri della commissione, però, non possono essere preparati allo stesso modo; per tale motivo sarebbe opportuno spiegare con precisione certi passaggi, oppure evitarli e passare ad illustrare altri punti.

Un’idea per mantenere alta l’attenzione potrebbe essere quella di preparare una slide introduttiva che illustri i punti salienti del lavoro, consentendo ai professori di entrare maggiormente in contatto con la tesi.

– Restare tranquilli se si viene interrotti

È probabile che qualche professore si incuriosisca a proposito dell’argomento trattato; per questo motivo si sentirà legittimato ad interrompere in laureando, ponendo una domanda.

C’è da tener presente che nessun professore lo fa con l’intento di metter in difficoltà il laureando; piuttosto questo atteggiamento va preso come un “complimento”: si è riusciti a far scaturire curiosità.

Per questo motivo, la domanda deve ricevere una risposta chiara ed esauriente; la commissione intera giudicherà positivamente la capacità di adattamento del laureando che saprà gestire l’interruzione nel migliore dei modi.

– Guardare in faccia i membri della commissione

Il linguaggio del corpo, nel corso dell’esposizione della tesi di laurea è importante ai fini della valutazione finale.

Nello specifico, lo studente dovrà essere in grado di sostenere lo sguardo dell’intera commissione, nel corso dell’esposizione.

Inoltre, la commissione va salutata e ringraziata e a tutti i membri (a partire dal presidente) andrà stretta la mano dopo la proclamazione.


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