Hai tra i 18 e i 29 anni e ti hanno assunto per un nuovo lavoro? Oppure ne stai cercando uno e non sai quale contratto potrebbero offrirti?

In entrambi i casi è probabile che ti venga proposto un contratto di apprendistato professionalizzante.

Ma sai in cosa consiste e quali sono le differenze con le altre tipologie di contratto?

Se la risposta è no, non preoccuparti. Lo staff di Unicusano Cosenza saprà aiutarti a saperne di più. Ma è bene che tu legga anche se sai di cosa si tratta, perché potresti scoprire dei dettagli che finora non conoscevi.

Il contratto di apprendistato è stato rivisto dal Jobs Act ed ha subito importanti novità in merito a durata, retribuzione e agevolazioni previste. Ad esempio, con il Jobs Act anche i disoccupati percettori di Naspi, Asdi, Dis-Coll o mobilità possono essere assunti con il contratto di apprendistato per essere reinseriti nel mercato del lavoro.

Ma di fatto questa tipologia di contratto subordinato è principalmente rivolta ai più giovani ed è ha lo scopo di inserirti nel mondo del lavoro.

Ora vedremo insieme come funziona l’apprendistato, quali sono i requisiti necessari, le tutele e lo stipendio che ti spetta.

A cosa serve il contratto di apprendistato?

Il contratto di apprendistato professionalizzante è un contratto di lavoro che ha lo scopo di formare e occupare nuovi lavoratori. Per questo motivo è chiamato anche contratto formativo o contratto di mestiere: viene redatto ad hoc per farti acquisire competenze direttamente sul campo.

Infatti per tutta la durata del contratto non solo lavorerai, ma dovrai impegnarti in una formazione attiva.

Allo scadere del periodo di formazione, il tuo contratto di apprendistato professionalizzante si trasformerà in un contratto a tempo indeterminato e verrai inserito definitivamente nell’impresa.

Infatti, la tua assunzione non dà dei vantaggi solamente a te, ma anche al tuo datore di lavoro. Innanzi tutto, potrà formare la sua mano d’opera da zero, potrà usufruire di agevolazioni contributive e previdenziali e sfruttare vantaggi economici per tutta la durata del tuo contratto di apprendistato professionalizzante e per il successivo anno di stabilizzazione.

Per questo motivo, una volta attivato il tuo contratto di apprendistato sarà obbligato ad indicare il nominativo di un tutor/referente che sarà la tua figura di riferimento nell’azienda.

A chi è rivolto?

Il contratto di apprendistato professionalizzante è rivolto ai giovani dai 18 anni (17 se in possesso di una qualifica professionale) ai 29 anni (è valido fino al giorno precedente il compimento del 30° anno di età). Ha lo scopo di permettere al lavoratore di imparare un mestiere sul campo, alternando al lavoro pratico momenti di formazione in aula presso strutture autorizzate e riconosciute.

Cosa garantisce?

Il contratto garantisce a tutti i lavoratori apprendisti:

• un inquadramento fino a due livelli inferiori rispetto alla categoria spettante;
• uno stipendio che parte dal 60% della retribuzione prevista dal tuo livello d’assunzione e che gradualmente nel corso degli anni passerà al 100%. Ovviamente la base di partenza dipende dalla tipologia di apprendistato, dalla qualifica da conseguire e come detto, dal livello di inquadramento;
• come tutti i lavoratori dipendenti, avrai diritto alla copertura assistenziale in caso di malattia e di maternità, all’assicurazione contro le malattie (anche professionali), l’invalidità, la vecchiaia e gli infortuni sul lavoro, la piena copertura previdenziale, l’assegno per il nucleo familiare e gli ammortizzatori sociali non ordinari.

Quanto dura?

Il contratto di apprendistato professionalizzante ha una durata massima di tre anni, anche se alcune professioni artigiane fanno eccezione. Infatti, per queste può arrivare fino a 5 anni.

Come si svolge la formazione

Il tuo contratto di apprendistato professionalizzante prevede una formazione che si svolge sia all’interno che all’esterno dell’azienda dove lavori.

La formazione interna è stabilita da un Piano Formativo Individuale – PFI – che stabilisce gli obiettivi da conseguire nel percorso grazie all’aiuto del tuo tutor o del referente aziendale.

La formazione esterna ti permette di raggiungere parte degli obiettivi grazie all’aiuto di strutture formative specializzate.

La durata della formazione di base nell’apprendistato professionalizzante è di 120 ore (nel triennio).

Un’opportunità per entrare più facilmente nel mondo del lavoro

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Come vedi davanti a te ci sono molte possibilità, non lasciartele sfuggire!