Come fare una relazione di fisica: i consigli step by step

La relazione è un testo che riferisce in modo dettagliato e più oggettivo possibile su un’attività svolta o un argomento trattato. Ad esempio è molto utilizzata per gli esperimenti, gli studi e le lezioni svolte in aula. Un grande classico sono quelle scritte per le materie scientifiche, che richiedono un’analisi ricca di particolari ma senza opinioni personali. Se sei alle prese con forze, campi e vettori eccoti qualche consiglio su come fare una relazione di fisica.

Come fare una relazione di fisica

Una relazione di fisica serve a riassumere e organizzare al meglio un esperimento fatto in laboratorio, chiarire concetti e formule e a spiegare un’esperienza perché possa essere riprodotta fedelmente in futuro e diventare caso di ulteriori studi. Per questo motivo richiede non solo un linguaggio tecnico, ma anche una struttura precisa affinché tu possa fare un lavoro che sia il più completo possibile. Hai tutto quello che serve per segnare le cose più importanti? Vediamola insieme!

  1. Titolo della relazione

    Una relazione è un testo che scrivi perché chi lo legge possa capire di più di un determinato argomento e/o esperimento. Per questo motivo deve avere un titolo chiaro e conciso che riassuma tutto ciò di cui andrai a parlare.

  2. Introduzione

    Scrivi un’introduzione che possa accompagnare il lettore nel tuo lavoro. Parti esplicitando l’obiettivo di ciò che stai andando a fare: renderà tutto più chiaro e scorrevole. Inoltre, preparerà chi legge ad entrare nella tua logica d’esecuzione. Qui dovrai anche specificare quali materiali hai usato e, se si tratta di un esperimento, entrare in merito alle specifiche tecniche di ogni caso. Ad esempio, puoi sottolineare la sensibilità degli strumenti di misurazione, la portanza dei contenitori e la quantità di materia prima usata. Altrimenti, se stai scrivendo una relazione su una lezione, puoi scrivere i presupposti che vi hanno portato ad affrontare quel determinato argomento. Ovviamente, il tutto va fatto in modo breve e schematico.

  3. Corpo del testo

    Quando hai pensato a come fare una relazione di fisica, pensavi fosse così? Vedrai passando all’opera sarà tutto molto più facile. Siamo già alla parte centrale del tuo lavoro!
    Qui devi far sentire il lettore come se fosse con te in laboratorio o durante la lezione. Descrivi tutto in modo estremamente dettagliato, perché ogni aspetto ha un ruolo fondamentale nel completamento dell’esperimento o nella comprensione di un tema. Ricorda di scrivere in maniera descrittiva, ma sempre oggettiva. Usa la terza persona singolare e opta per frasi attive: sono più semplici da capire. Qual è il tempo verbale che conviene utilizzare? Il presente perché più diretto degli altri. Immagina la tua relazione di fisica come fosse una ricetta o un libretto d’istruzioni. Usa frasi brevi, semplici ed un linguaggio tecnico, ma allo stesso tempo sintetico ed essenziale che non ti porti fuori tema. Un modo ideale per avere bene in mente cosa scrivere potrebbe essere strutturare prima una mappa: scarica uno dei programmi per fare mappe concettuali e prova se può esserti d’aiuto.

    Soprattutto se si tratta di una relazione di fisica per un esperimento, ora devi riportare i dati raccolti partendo da quelli che avevi a disposizione in partenza. Il modo migliore per farlo? Con dei grafici. Ma non dimenticare di:
    – indicare chiaramente il punto di partenza
    – inserire delle tabelle con i dati sperimentali raccolti, annotando unità di misura ed eventuali margini d’errore nelle rilevazioni
    – riportare tutti i calcoli svolti, esplicitando sempre le formule usate
    – rappresentare il fenomeno con un sistema di riferimento cartesiano, descrivendo la scala utilizzata e i segmenti che indicano l’errore.

  4. Conclusioni

    Eccoci arrivati allo step finale della nostra spiegazione su come fare una relazione di fisica. A questo punto, dopo aver dato a chi legge tutti i dati necessari per seguire il tuo lavoro, è arrivato il momento di enunciare i risultati di quanto fatto. Hai raggiunto l’obiettivo riportato nell’introduzione? Discuti sulla validità e sul significato dei tuoi risultati, riprendendo anche le considerazioni fatte in partenza. Questa è l’unica parte della tua relazione in cui puoi metter delle considerazioni personali: approfittane per dare valore al tuo lavoro. E se ci sono state delle difficoltà, segnalale riportando anche come eventualmente le hai superate. Prima di chiudere la tua relazione, qualora avessi utilizzato dei testi specifici per procedere scrivi una biografia. Annota tutti i libri che hai consultato, ma anche articoli di riviste specifiche oppure indirizzi di siti web così che anche chi ripeterà la tua esperienza possa recuperarli.

Ora che sai come fare una relazione di fisica è bene che tu ti metta all’opera. Ma come fare per capire se il tuo lavoro sarà ben fatto? Semplice. Chiediti “Riuscirei a capire quello che è stato fatto nella mia esperienza semplicemente leggendo questa relazione?” oppure “Potrei ripetere il tutto a partire da ciò che c’è scritto?” Se la risposta è sì, ottimo lavoro!


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