Organizzazione aziendale: che cos’è e a cosa serve

Quando si parla di organizzazione aziendale non si parla dell’organizzazione del lavoro di un’azienda, o meglio, non solo.

Leggi questo articolo e grazie allo Staff di Unicusano Cosenza scoprirai cos’è l’organizzazione aziendale e a cosa serve.

Organizzazione aziendale: perché è utile

Un’azienda è come una macchina. Ci sono tante diverse componenti che non possono lavorare scollegate l’una dall’altra ma necessitano di un’opportuna connessione perché operino in maniera fluida e produttiva.

L’organizzazione aziendale è ciò che si occupa di far funzionare bene insieme tutte le componenti che danno forma all’impresa.

Il primo a intuire la necessità di un’organizzazione aziendale fu Max Weber, sociologo, filosofo, economista e storico tedesco che visse a cavallo fra il XIX ed il XX secolo. La sua teoria ritrovò importanti riscontri nella pratica: una buona organizzazione aziendale è fondamentale perché ci siano buoni risultati sia in termini di lavoro che di produzione dell’impresa.

Organizzazione aziendale: cos’è

Se una buona produzione dipende da una buona organizzazione del lavoro, possiamo affermare che l’organizzazione aziendale rappresenta le fondamenta di un’azienda.

Quindi, l’organizzazione aziendale parte da attività come:

  • individuare i mezzi adatti per raggiungere gli obiettivi dell’azienda;
  • stabilire tempi e modalità delle attività da svolgere;
  • assegnare i compiti alle persone giuste.

Per farlo, si possono adottare diversi modelli organizzativi. Ovviamente, un modello di organizzazione del lavoro non è uno schema fisso da seguire alla lettera. Può essere considerato come una guida da seguire per far procedere il proprio lavoro a seconda delle esigenze di un determinato momento.

I modelli di organizzazione aziendale

Tutte le aziende sono diverse e non c’è un modello unico valido per ogni caso, ma quelli che andremo a spiegarti sono dei buoni punti di partenza per sviluppare una propria organizzazione aziendale.

  1. Il modello gerarchico
    Il modello gerarchico di organizzazione aziendale si basa sulla separazione netta tra il nucleo operativo dell’azienda e la direzione. È quello più semplice, applicato per lo più nelle piccole imprese con flussi di lavoro semplici e dove le decisioni vengono prese da poche persone.
  2. Il modello funzionale
    Le aziende che applicano il modello funzionale hanno delle nette suddivisioni in aree funzionali che si distinguono sulla base delle attività svolte. A differenza del modello gerarchico, c’è un ulteriore reparto che si pone da intermediario tra quello operativo e quello direzionale. Ovviamente, questo livello intermedio non ha poteri decisionali, ma non fa altro che far applicare al reparto operativo quelle che sono le disposizioni della direzione. Per aiutarti a capire meglio, le aziende che applicano un modello funzionale sono quelle che hanno una Direzione Generale di riferimento per la Direzione marketing, la Direzione di produzione, la Direzione del personale, etc. le quali a loro volta coordinano un diverso settore operativo.
  3. Il modello divisionale
    Il modello divisionale prevede un’organizzazione aziendale che suddivide i diversi settori in base a variabili come processi di lavoro e/o tipologie di clienti.Ogni settore è poi organizzato a sua volta secondo il livello funzionale, così da permettere un lavoro più fluido nei diversi reparti delle stesse divisioni.
    Dunque, volendoti aiutare anche in questo caso con un esempio, ci sarà una Direzione Generale, a cui faranno riferimento la Direzione della Divisione A, la Direzione della Divisione B, la Direzione della Divisione C, etc. che a loro volta gestiscono ognuna un reparto acquisti, un reparto produzione, un reparto marketing, etc.
  4. Il modello a matrice
    Il modello a matrice è la formula più evoluta di organizzazione aziendale. Solitamente è applicata nelle aziende di grandi dimensioni e particolarmente complesse. In questo modello ci sono due diversi livelli di direzione: uno è dedicato alle singole funzioni, l’altro si occupa delle diverse divisioni. In questo modo, ogni reparto operativo sarà regolato da due diverse direzioni a seconda dell’attività che svolge. Ad esempio, la Direzione Acquisti controllerà i reparti acquisti A, B, C che a loro volta saranno controllati anche dalla Direzione A, dalla Direzione B e C che dovranno coordinare gli altri reparti di loro competenza con mansioni diverse.

Organizzazione aziendale: a cosa serve

Come avrai capito, l’organizzazione aziendale è molto complessa ma allo stesso tempo determinante.

Ogni azienda è composta da diverse componenti che interagiscono tra loro e spesso gli aspetti da tenere in considerazione perché l’organizzazione del lavoro sia ottimale non sono neanche del tutto tangibili. In particolare modo nelle aziende in crescita, ma anche in quelle in difficoltà, definire un’organizzazione aziendale con ruoli precisi può essere molto importante per poter lavorare al meglio:
ogni risorsa potrà svolgere la propria mansione in modo più produttivo e insieme si potranno raggiungere ottimi risultati.

Non solo organizzazione aziendale

Ovviamente, l’organizzazione aziendale non è tutto. Per poter lavorare al meglio è fondamentale anche instaurare un buon clima nell’azienda. Solo in questo modo sarà possibile migliorare il livello di affiatamento ed interazione, quindi anche le prestazioni, di un intero gruppo di lavoro.

Se hai letto fin qui, l’organizzazione aziendale ti incuriosisce.

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