Studiare in vacanza: ecco come organizzare gli esami in estate

L’estate si avvicina e sei preoccupato perché sarai costretto a studiare in vacanza? Preparare gli esami in estate è meno traumatico del previsto con un pizzico di organizzazione.

La prima cosa da fare è scegliere bene il posto dedicato allo studio. D’estate ci sono una serie di fattori che rendono lo studio più pesante, primo fra tutti il caldo. Scegliere il posto giusto è fondamentale. I luoghi all’aperto sono banditi, tranne per gli studenti che hanno una eccezionale capacità di concentrazione anche in spiaggia.

Per tutti gli altri il consiglio è di ritagliarsi un angolino solitario nel punto più fresco e meglio illuminato della casa. Il cervello funziona con un effetto automatico di condizionamento, denominato priming. Cosa significa? Quando avrai scelto il tuo angolino perfetto con tutto l’occorrente per lo studio, il tuo cervello assocerà il luogo con lo studio e si predisporrà automaticamente a raggiungere la giusta concentrazione.

Vuoi scoprire qualche trucco per studiare in vacanza senza rinunciare all’estate? Qui sotto, i nostri consigli.

Organizzare lo studio in vacanza: quando studiare

La prima cosa da fare per studiare in vacanza è alzarsi un’ora prima del solito orario. Il caldo rallenta le capacità di concentrazione e memorizzazione e rende necessario spostare gli orari di studio nei momenti più freschi della giornata. Questo significa che il mattino e il tardo pomeriggio/sera sono le fasi migliori.

Dovrai quindi concentrare lo studio nelle fasce orario 07:00-09:00 e 17:00-20:00.

In questo modo avrai la possibilità di passare il resto del tempo al mare. La suddivisione in fasce orarie ti consente di avere circa cinque ore di tempo di studio al giorno per preparare i tuoi esami.

Se sei uno studente lavoratore e in estate hai solo i classici quindici giorni di pausa, potrai seguire questa suddivisione dei tempi per non interrompere la preparazione degli esami. In questo modo ti godrai la vacanza, senza sprecare il tempo già investito nello studio.

Pianificare il tempo per studiare

Se studiare in vacanza ti mette ansia, puoi attenerti a un piano rigoroso. Struttura con attenzione il tuo calendario, così da non rimanere indietro. Essere costretti a recuperare all’ultimo secondo non è mai una buona cosa.

Poniamo che tu voglia preparare un esame e debba studiare quattro testi.

Compra un’agenda o scarica un’applicazione e conta i capitoli di ogni libro. A questo punto suddividi i capitoli per ogni singolo giorno. Fai attenzione a considerare anche i giorni da dedicare al ripasso finale. Se sei iscritto all’Università di Cosenza, hai il vantaggio di poter persino riascoltare le lezioni e concentrarti sui passaggi più difficili.

Poniamo che tu abbia a disposizione i mesi di luglio e agosto. Hai cioè un totale di 62 giorni. Supponiamo, inoltre, che i 4 libri abbiano circa 15 capitoli ciascuno e quindi 60 capitoli.

Dovrai togliere dal conteggio almeno 18 giorni, corrispondenti ai sabati e alle domeniche, e 5 giorni per il ripasso generale. Questo significa che hai 39 giorni in cui dovrai fare una media di 1 o 2 capitoli al giorno, alternando quelli più lunghi e impegnativi con quelli più brevi.

Come vedi, studiare in vacanza può riservare qualche piacevole sorpresa e consentirti di non rinunciare al bagno, al sole, agli aperitivi e alle serate in compagnia degli amici.

Le app per pianificare lo studio

Vuoi organizzare lo studio in vacanza usando un’applicazione? Qui di seguito, le migliori applicazioni per stare tranquillo e studiare godendoti la pausa estiva:

  • AnyDo: applicazione che ti consente di gestire il tempo con facilità, grazie al tool calendario, alla funzione reminder e alla sincronizzazione su tutti i tuoi dispositivi. Non solo, puoi contrassegnare le cose da fare suddividendole in liste con colori differenti, in modo da dargli una scala diversa di priorità. AnyDo è utilissima per studiare in vacanza perché ti permette di fissare delle date di raggiungimento degli obiettivi. In questo modo, potrai persino controllare i tuoi progressi. Puoi usare AnyDo sia sui dispositivi iOS che sui dispositivi Android.
  • Tiny Calendar: applicazione gratuita ispirata al Calendar di Google. Semplice da utilizzare e particolarmente utile, soprattutto grazie al sistema di promemoria che ti ricorda tutti gli impegni inseriti. Consigliata per chi è alla ricerca di un’applicazione funzionale e facile da usare. L’applicazione è compatibile con i dispositivi iOS e Android.
  • Todoist: una tra le migliori applicazioni per configurare le classiche liste delle cose da fare. Ottima, infatti, per creare un calendario di studio estivo con gli obiettivi della giornata e i promemoria. Non solo, l’applicazione rende possibile anche il monitoraggio dei progressi ottenuti. Todoist si può usare sui dispositivi iOS e Android e consente la sincronizzazione dei dati. L’applicazione è disponibile sia nella versione gratuita che in quella a pagamento.

6 consigli per studiare meglio in vacanza

Hai costruito il tuo calendario, stabilito i giorni da dedicare allo studio, scelto l’applicazione da usare e individuato la stanza della casa che favorisce la tua concentrazione? A questo punto sei quasi pronto.

In estate, infatti, lo studio ha bisogno di più motivazione rispetto agli altri mesi dell’anno. Questo significa che dovrai fare attenzione a diversi aspetti, tutti utili ad aiutarti a raggiungere gli obiettivi prefissati.

Qui sotto, trovi qualche ulteriore consiglio pratico per studiare in vacanza:

  • alimenta la motivazione: per concludere con successo un percorso universitario bisogna essere motivati. L’estate è il periodo dell’anno in cui gli studenti subiscono un calo fisiologico della motivazione. Per evitare questa condizione bisogna bilanciare bene svago e studio, in modo che il secondo tragga vantaggio dal primo e si riduca l’effetto demotivante. Tenere bene a mente i propri obiettivi è un altro modo per rimanere concentrati.
  • non fare troppo tardi la sera: il sonno è fondamentale per lo studio. Non saltare ore di sonno, ma cerca di rientrare prima la sera, facendo le ore piccole nei giorni di pausa dallo studio. In caso contrario finirai per esaurire le energie e non riuscirai a tenere fede alla tabella di marcia.
  • non saltare le pause: se il tuo calendario prevede una pausa a metà giornata, prendila sempre. Staccare dallo studio fa bene, anche quando temi di non farcela. Svaga la mente e vedrai che l’ansia diminuisce e la resa in termini di concentrazione aumenta.
  • evita le fonti di distrazione: studiare in vacanza con lo smartphone a portata di mano potrebbe essere controproducente. Le interazioni sociali aumentano molto in questo periodo dell’anno e ricevere messaggi di continuo non aiuta a concentrarsi. Un buon metodo per studiare in vacanza consiste nello spegnere o silenziare il cellulare. Risponderai ai messaggi quando avrai terminato le tue ore quotidiane di studio.
  • dai ampio spazio alle esercitazioni: fai test ed esercizi anche prima di completare tutto il materiale. Esercitarti ti aiuterà a individuare subito le lacune da colmare. In questo modo non andrai in affanno quando arriverà il momento del ripasso e scoprirai di non aver afferrato bene dei concetti. Test e esercitazioni rendono anche meno noioso lo studio, favorendo l’acquisizione dei concetti per ragionamento e non per semplice memorizzazione.
  • studia come se dovessi insegnare: questo è il nostro ultimo consiglio per studiare in vacanza. Test scientifici hanno dimostrato che l’apprendimento degli studenti è facilitato dal trucco di mettersi nei panni di un insegnante. Quando il cervello è chiamato a insegnare, infatti, si predispone a organizzare i concetti in maniera più semplice ed espositiva. Se cominci a usare questo metodo, ti accorgerai di come diventerà più semplice la memorizzazione dei concetti chiave.

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