Perdere un anno di università è “grave”? Come recuperare velocemente

Perdere un anno di università è “grave”? Dipende da come affronti il momento di crisi. Se ti senti un fallito, ti vergogni e racconti bugie ad amici e familiari, potresti essere finito in un circolo vizioso. In questo caso rischi di perdere altro tempo ancora, rendendo più seria la tua condizione.

Al contrario se ti sforzi di essere razionale e ammettere il problema, riuscirai a prendere in mano la situazione e a recuperare i mesi perduti. Il primo passo è cercare di essere meno emotivi e accettare di aver commesso degli errori. Dopodiché puoi rimboccarti le maniche e dare il via a un programma di studio che ti faccia colmare il gap temporale.

Impara ad assolverti per gli errori commessi

Se rientri nella categoria degli studenti che pretendono molto da sé stessi, la domanda “perdere un anno di università è grave?” ha una sola possibile risposta per te ed è affermativa.

Focalizzarti esclusivamente sugli errori commessi è rischioso, perché ti impedisce di cogliere le opportunità del presente. Cosa significa? È vero, hai perso del tempo e non hai dato il numero di esami previsto. Questo errore, però, non è irreversibile. Puoi recuperare e minimizzare i mesi persi, risultato ottenibile a patto che giudichi l’errore acqua passata e ti proietti verso la sua risoluzione.

Per aiutarti puoi seguire i nostri consigli qui di seguito:

  • recupera la tua autostima. In fondo, sbagliare è parte del percorso di vita di tutti gli esseri umani. Tu non sei i tuoi errori e non sei una persona sbagliata perché hai sbagliato.
  • assumiti le tue responsabilità. Confrontati con te stesso con estrema sincerità e metti sul piatto le tue colpe
  • accetta i tuoi limiti e perdonati per gli errori commessi. Se l’anno perso ha provocato problemi alle persone che ti stanno vicino, chiedi scusa. In questo modo riceverai da chi ti sta intorno una carica ulteriore per ripartire
  • liberati della zavorra dei rimpianti e dei rimorsi e riparti dagli sbagli commessi

Perdere un anno di università è “grave”? No, riparti dagli errori

Per recuperare il tempo perduto comincia dall’analizzare il tuo comportamento. Il tuo obiettivo consiste nello sforzarti di capire cosa ti ha fatto rallentare:

  • hai rimandato sempre a domani e poi ti sei ritrovato a ridosso della sessione d’esame?
  • sei uno studente lavoratore e non sei riuscito a conciliare lavoro e preparazione degli esami?
  • ti sei reso conto che il percorso di studi non fa per te?
  • ti senti profondamente demotivato?
  • non sei riuscito ad affrontare tutto il materiale in tempo?
  • ti sei bloccato il giorno dell’esame e la tensione non ti ha permesso di dare il meglio di te?

Poniamo che tu abbia risposto affermativamente all’ultima domanda. Allora, il tuo compito per recuperare tempo prevede che impari a tenere sotto controllo la tensione. Solo dopo aver capito come mantenere l’ansia a livelli accettabili, potrai stilare il tuo piano di attacco.

Metti a punto un metodo di studio personalizzato

Il passaggio dalla scuola all’università evidenzia, spesso, come le difficoltà nel rimanere in corso sorgano a causa della mancanza di un metodo di studio.

Non esiste una modalità valida per tutti e per tutte le materie. Esistono, però, dei punti fermi indispensabili per far sì che il tuo metodo personalizzato funzioni. Noi dell’Università di Cosenza, ti suggeriamo un metodo standard che potrai adattare alle tue esigenze:

  • studia con regolarità. Meglio poche ore al giorno che le full immersion di 12 ore a ridosso della data dell’esame
  • stabilisci un calendario di lavoro. Fissa cioè dei micro obiettivi giornalieri non troppo ambiziosi. Evita i traguardi impossibili perché sono dettati solo dalla fretta. Non riuscire a mantenere la tabella di marcia, potrebbe farti sentire inadeguato e peggiorare la situazione. Nel tuo caso è prioritario ritrovare la  fiducia in se stessi. Una volta ottenuto questo importante risultato, potrai costruire un calendario con obiettivi più ambiziosi
  • tieni sotto controllo i tuoi progressi. Controlla cioè di aver fatto quanto previsto ogni giorno. È importante seguire il tuo calendario in maniera rigida, soprattutto se il tuo problema è la procrastinazione
  • stabilisci il cosiddetto tempo degli imprevisti. Il tuo calendario cioè deve prevedere dei giorni in più che ti serviranno per recuperare. Cosa significa? Poniamo che per preparare l’esame X ti servano 40 giorni. Metti in conto 45 giorni perché quei 5 giorni extra ti serviranno per ammortizzare un qualsiasi imprevisto che ti ha impedito di studiare
  • non studiare senza pause. Il tuo calendario deve sempre includere almeno un giorno di pausa a settimana. È vero che hai un anno da recuperare, ma studiare senza concedere un po’ di riposo alla mente è controproducente

Per quanto riguarda il metodo di studio vero e proprio, non ci sono modalità sbagliate a prescindere. Se sei abituato a sottolineare i passaggi importanti, continua a farlo. Memorizzi meglio riassumendo i concetti per iscritto? Bene, non cambiare metodo. Odi ripetere ad alta voce? Non ti obbligare a farlo perché renderesti lo studio più pesante.

Ti consigliamo anche di integrare il tuo metodo con altri strumenti che ti aiutano a ottimizzare i tempi e a migliorare la tua preparazione. Potresti provare, per esempio, con le mappe concettuali.

Come abbinare gli esami

Perdere un anno di università è “grave”? No, se adotti un metodo di studio personalizzato e stabilisci bene quali esami preparare nella stessa sessione. Se hai perso un anno, significa che potrai scegliere gli esami da dare senza attenerti così rigidamente al piano di studi della facoltà.

Per recuperare puoi adottare due strade: dare gli esami della stessa materia o di materie affini ravvicinati nel tempo oppure dare contemporaneamente un esame corposo e un’idoneità nella stessa sessione.

La seconda opzione, per esempio, ti aiuta a preparare l’esame corposo con più tranquillità. Le idoneità, infatti, presuppongono un carico inferiore che potrai gestire in poco tempo.

Per quanto riguarda, invece, la prima opzione, ti facciamo un esempio. Poniamo che tu sia iscritto a ingegneria informatica. Il tuo anno perso senza dare esami coincide con il primo anno di iscrizione.

Il modo più semplice per velocizzare è sostenere gli esami delle stesse materie ravvicinati nel tempo, come analisi I e analisi II oppure fisica generale I (primo anno) e fisica generale II (secondo anno), geometria (primo anno) e complementi di geometria (secondo anno).  In questo modo la conoscenza della materia è ancora fresca e non ti ritroverai a dover ripescare informazioni dalla memoria, con il rischio di allungare i tempi della preparazione dell’esame.

L’importanza della concentrazione

Il tuo obiettivo è recuperare un anno universitario. Questo significa che dovrai essere concentratissimo in modo da rispondere con un bel no alla domanda Perdere un anno di università è “grave”?

Per aumentare il tuo livello di concentrazione e ottenere il massimo dalle ore dedicate allo studio, ti consigliamo di ritagliarti 5 minuti prima di cominciare. In quei 5 minuti devi preparare la mente a quello che l’attende, in modo che sia focalizzata sui compiti da portare a termine.

Puoi aiutarti ascoltando della musica o dei suoni con effetto calmante o visualizzando qualcosa di piacevole, come uno scorcio naturale. In questo modo il cervello si sintonizza sul compito da svolgere e tu sei pronto per studiare con il massimo della concentrazione.

Se sei uno sportivo, usa l’attività fisica per migliorare le tue performance come studente. Lo sport aiuta il cervello a concentrarsi grazie al rilascio nel sangue di sostanze che ti consentono di sviluppare un atteggiamento positivo.

Credits immagine: DepositPhoto.com/Pressmaster


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